Ogni anno il 23 aprile si svolge a Vieste la tradizionale festa patronale San Giorgio Martire conosciuta per la sua famossisima corsa dei cavalli sulla spiaggia del pizzomunno, in onore di San Giorgio.
Segue il programma...
Giorno 22
Ore 08.00 - Apertura della festa con sparo di mortaretti e giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici "Città di Vieste" e "Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 17.00 - Giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici
"Città di Vieste" e Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 19.00 - Solenne celebrazione e Novena in onore del Santo Patrone.
Ore 21.30 - Piazza del Fosso spettacolo
con Beppe Junior e Emanuela Aureli
Ore 24.00 - Spettacolo di fuochi pirotecnici presso Marina Piccola
Giorno 23
Ore 10.00 - Processione dalla Basilica Cattedrale
Ore 11.00 - Arrivo processione in Piazza S. Maria delle Grazie e sparo
fuochi pirotecnici. Santa Messa celebrata dall'Arcivescovo con la
partecipazione del Rev.mo Capitolo Cattedrale.
Ore 12.00 - Rientro della processione con
sparo di fuochi pirotecnici (c/o Marina Piccola)
Ore 17.00 - Giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici
"Città di Vieste" e Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 18.00 - Tradizionale Corsa Dei Cavalli a cura del Comune di Vieste
presso Spiaggia Castello.
Ore 21.30 - Piazza del Fosso Massimo di Cataldo in concerto
Ore 24.00 - Spettacolo di fuochi pirotecnici presso Marina Piccola.
Giorno 24
Vi consigliamo una visita al centro storico di Vieste, uno dei meglio conservati e pittoreschi della provincia foggiana. Dominato dal castello Svevo, eretto a fortificazione da Federico II nel e dalla Cattedrale Basilica dell'Assuta, l'antico borgo si sviluppa intorno al tortuoso dedalo di viuzze, con le piccole case imbiancate a calce che si stringono l'una all'altra: ovunque antiche gradinate, piccoli cortili, archi, balconi fioriti e piazzette che offrono straordinari scorci sul mare. Nei pressi della cattedrale la amosa "chianca amara", la pietra sulla quale vennero trucidati con ferocia, nel luglio 1554, dal pirata Dragut Rais, migliaia di viestani. Nelle vicinanze il locale museo civico, il cui interno sono esposti reperti archeologici che coprono un lunghissimo arco di tempo, dalla preistoria all'eta' tardo-antica. Non lontano la caratteristica via Judeca, quartiere di bottegai e artigiani ebrei, dove l'estate ci si può destreggiare tra una miriade di negozietti. Numerosi sono infine i punti panoramici dalla suggestiva piazza Castello, accanto ai bastioni dell'antica rocca, alla romantica piazzetta Petrone, dalla Ripa, balcone naturale sulle bianchissime falesie di Punta S. Francesco al Largo Seggio.
Giorno 25
Prima di ripartire è d'obbligo una passeggiata in foresta umbra, che si estende nel cuore del territorio garganico, ben 10.426 ettari e si sviluppa fino a circa 830 m. di altitudine. La foresta è millenaria e, a dispetto dei disboscamenti e degli incendi che si sono succeduti nei secoli, ha conservato, quasi integralmente il suo manto vegetativo. Nella parte più alta si trovano le latifoglie più in basso, le faggiete, caratteristiche della foresta stessa, mentre nel sottobosco sono presenti decine di specie di orchidee La foresta ospita inoltre una fauna molto ricca (caprioli , tassi, gatti selvatici e faine). Tra le specie volatili troviamo il picchio, lo sparviero, il gufo reale etc. La Foresta Umbra è attraversata da 14 sentieri realizzati dal Corpo Forestale dello Stato, tutti facilmente percorribili a piedi. All'inizio di ogni sentiero vi sono tabelle di legno che riportano il nome della località di partenza e quello di arrivo ed il tempo di percorrenza (andata e ritorno). Inoltre, ogni sentiero è contrassegnato da bande gialle sui tronchi degli alberi come delimitazione del tracciato, al fine di non smarrirsi come cappuccetto rosso nel bosco!!!Punto informativo della foresta è il Centro Visitatori con annesso il Museo Naturalistico, dove sono esposti una serie di manufatti risalenti al paleolitico e al neolitico ed una sezione dedicata alla fauna garganica, con più di 200 animali impagliati che vivono nel parco. All'esterno, invece, è stata ricostruita fedelmente la casa di un taglialegna.
Segue il programma...
Giorno 22
Ore 08.00 - Apertura della festa con sparo di mortaretti e giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici "Città di Vieste" e "Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 17.00 - Giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici
"Città di Vieste" e Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 19.00 - Solenne celebrazione e Novena in onore del Santo Patrone.
Ore 21.30 - Piazza del Fosso spettacolo
con Beppe Junior e Emanuela Aureli
Ore 24.00 - Spettacolo di fuochi pirotecnici presso Marina Piccola
Giorno 23
Ore 10.00 - Processione dalla Basilica Cattedrale
Ore 11.00 - Arrivo processione in Piazza S. Maria delle Grazie e sparo
fuochi pirotecnici. Santa Messa celebrata dall'Arcivescovo con la
partecipazione del Rev.mo Capitolo Cattedrale.
Ore 12.00 - Rientro della processione con
sparo di fuochi pirotecnici (c/o Marina Piccola)
Ore 17.00 - Giro per l'abitato dei Gran Complessi Bandistici
"Città di Vieste" e Città di Vieste P. Rinaldi".
Ore 18.00 - Tradizionale Corsa Dei Cavalli a cura del Comune di Vieste
presso Spiaggia Castello.
Ore 21.30 - Piazza del Fosso Massimo di Cataldo in concerto
Ore 24.00 - Spettacolo di fuochi pirotecnici presso Marina Piccola.
Giorno 24
Vi consigliamo una visita al centro storico di Vieste, uno dei meglio conservati e pittoreschi della provincia foggiana. Dominato dal castello Svevo, eretto a fortificazione da Federico II nel e dalla Cattedrale Basilica dell'Assuta, l'antico borgo si sviluppa intorno al tortuoso dedalo di viuzze, con le piccole case imbiancate a calce che si stringono l'una all'altra: ovunque antiche gradinate, piccoli cortili, archi, balconi fioriti e piazzette che offrono straordinari scorci sul mare. Nei pressi della cattedrale la amosa "chianca amara", la pietra sulla quale vennero trucidati con ferocia, nel luglio 1554, dal pirata Dragut Rais, migliaia di viestani. Nelle vicinanze il locale museo civico, il cui interno sono esposti reperti archeologici che coprono un lunghissimo arco di tempo, dalla preistoria all'eta' tardo-antica. Non lontano la caratteristica via Judeca, quartiere di bottegai e artigiani ebrei, dove l'estate ci si può destreggiare tra una miriade di negozietti. Numerosi sono infine i punti panoramici dalla suggestiva piazza Castello, accanto ai bastioni dell'antica rocca, alla romantica piazzetta Petrone, dalla Ripa, balcone naturale sulle bianchissime falesie di Punta S. Francesco al Largo Seggio.
Giorno 25
Prima di ripartire è d'obbligo una passeggiata in foresta umbra, che si estende nel cuore del territorio garganico, ben 10.426 ettari e si sviluppa fino a circa 830 m. di altitudine. La foresta è millenaria e, a dispetto dei disboscamenti e degli incendi che si sono succeduti nei secoli, ha conservato, quasi integralmente il suo manto vegetativo. Nella parte più alta si trovano le latifoglie più in basso, le faggiete, caratteristiche della foresta stessa, mentre nel sottobosco sono presenti decine di specie di orchidee La foresta ospita inoltre una fauna molto ricca (caprioli , tassi, gatti selvatici e faine). Tra le specie volatili troviamo il picchio, lo sparviero, il gufo reale etc. La Foresta Umbra è attraversata da 14 sentieri realizzati dal Corpo Forestale dello Stato, tutti facilmente percorribili a piedi. All'inizio di ogni sentiero vi sono tabelle di legno che riportano il nome della località di partenza e quello di arrivo ed il tempo di percorrenza (andata e ritorno). Inoltre, ogni sentiero è contrassegnato da bande gialle sui tronchi degli alberi come delimitazione del tracciato, al fine di non smarrirsi come cappuccetto rosso nel bosco!!!Punto informativo della foresta è il Centro Visitatori con annesso il Museo Naturalistico, dove sono esposti una serie di manufatti risalenti al paleolitico e al neolitico ed una sezione dedicata alla fauna garganica, con più di 200 animali impagliati che vivono nel parco. All'esterno, invece, è stata ricostruita fedelmente la casa di un taglialegna.